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03 Dic
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Intervista all'autore - Ylenia Avellino Fiorino

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una mamma laureata di Foggia, una bellissima città che si trova a pochi chilometri dal mare e circondata da colline tappezzate da fazzoletti gialli quando il grano biondeggia. Ho sempre preferito alla televisione monotematica la lettura di romanzi, gialli e fantasy che piano piano mi hanno avvicinato anche all'arte della scrittura. Ho deciso di scrivere un romanzo dopo l'incontro a Roma con papa Francesco che invogliava noi giovani a realizzare i nostri sogni. Io lo presi in parola e ho dedicato il mio romanzo a lui.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando dormono i miei bambini di neanche due anni, ma ammetto che porto sempre con me carta e penna per appuntare impressioni, riflessioni critiche o descrivere ciò che mi accade durante la mia quotidianità.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Mi piace tantissimo Licia Troisi quando nei suoi fantasy descrive paesaggi e riflessioni introspettive dei personaggi. Ma anche la scrittura ironica di Sophie Kinsella.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera nasce dalla voglia di descrivere quell'amore folle che si legge in Ludovico Ariosto. Amore che provo con mio marito, che è il mio migliore amico oltre che il mio compagno di viaggio. Quando si condivide la propria vita affettiva con ironia, spensieratezza e fiducia, attraversando così anche gli zumami che ti vogliono portare via ogni cosa, non puoi fare a meno di raccontarlo. Questo rappresenta il mio romanzo.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Totalmente è il termine adatto. Nel romanzo vengono affrontati temi importanti come la gelosia, che io ho sempre combattuto perché penso non porti a niente. L'adozione che è il tema perno della mia vita, visto che mio marito è stato adottato in tenera età da una generosissima famiglia italiana e il continuo dilemma che ogni uomo affronta "Chi sono io? Che piega sta prendendo la mia vita?" domande che si troverà ad affrontare anche Mary alla sua giovane età, e le cui risposte vi lasceranno senza fiato.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me è una valorizzazione della mia realtà. Immaginarmi con altre vesti mi fa entrare nella mente di realtà diverse dalla mia, quindi di comprenderle e mai giudicarle, pur rimanendo salda al mio modo di pensare.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ogni personaggio ha un pezzetto di me. L'allegria di Mary, il lato riflessivo di Loren, sua migliore amica e suo "Grillo parlante". La fantasia di Noah, professore di recitazione e il romanticismo di Colin, professore di danza.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nella mia opera stanno pezzi di carattere di tutti i miei famigliari, naturalmente in alcuni casi gli ho dovuti ingigantire ed esagerare per fornire maggiore enfasi al personaggio. Ma ho voluto riportare nel romanzo due nomi fondamentali: Andrea e Nicolò, che troviamo nel personaggio Andrew Nicolas Bill padre della protagonista, e che sono i nomi dei miei bambini.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La mia prima lettrice è stata mia cognata Alessandra, mi sono affidata a lei per il suo carattere critico e riflessivo. Ammetto che mi ha dato molte soddisfazioni ricercando ogni capitolo passo dopo passo. É stata lei che mi ha invogliato a presentare questa opera ad un giudizio critico di un editore. Oggi posso solo rivolverle il mio ringraziamento più sincero.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Purtroppo penso che lo sia. Anche se preferisco ancora il classico cartaceo, con le sue pagine ruvide profumate di inchiostro e la leggera brezza che si crea ad ogni pagina girata.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia un'ottima idea per avvicinare alla letteratura anche chi ha poco tempo o chi non ama particolarmente immergersi nella lettura.
 
 

 

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Lunedì, 03 Dicembre 2018 | di @BookSprint Edizioni