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26 Set
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Intervista all'autore - Samson Pjetraj

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in Kosovo, in un paesino vicino ad una città che ha circa novanta mila abitanti. In una famiglia modesta. Siamo quattro figli. Il liceo classico l’ho fatto in una scuola che all’epoca era la più forte in tutto il Kosovo. Fin da piccolo, quello che avevo, volevo condividerlo con gli altri compreso quello che sapevo, allora i primi anni di liceo scrivevo per la rivista mensile della scuola, poi dopo anche per alcuni giornali famosi nazionali.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il mio obbiettivo, fin da quando frequentavo il primo anno dell'università, era quello di leggere duecento pagine al giorno di qualsiasi genere, quindi non ho un orario preciso, quando mi capita leggo, non mi interessa se sto sulla metro, treno, pullman,... leggo; è la mia passione leggere e scrivere.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Paulo Coelho.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Sensibilizzare il tema del razzismo, cercando di dare un piccolo contributo.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo. Sono nato e cresciuto dentro l'ideologia comunista, quindi il diverso faceva sempre paura.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Raccontare, in termini magari diversi, la realtà.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nei passaggi più importanti del libro ci sono io. Ci sono quando vengono definiti i popoli con una frase, ci sono quando Sofia viene guardata diversamente perché donna, mi ritrovo quando viene accolta nella vita politica, nei sacrifici, ma soprattutto in questo libro c'è tutto il mio sogno.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, mia sorella, e una mia amica di colore che ha vissuto la miseria del razzismo.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia amica di cuore.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Può darsi.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utile in particolar modo per quelle persone che guidano e sono sempre sole.
 

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Mercoledì, 26 Settembre 2018 | di @BookSprint Edizioni