Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
06 Ago
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Giustina Pnishi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è tutto, significa dare un senso alla mia vita, dare forma ai miei sogni, ai miei pensieri.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La protagonista di questo libro è forte e coraggiosa; è una che cade sempre in piedi proprio come me.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Il significato è come dicevo di sopra, dare un senso ai miei pensieri, alle mie fantasie, cose che non puoi avere nella realtà.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Assolutamente no, appena iniziato a scrivere, mentre il manoscritto assumeva forma, sapevo già che titolo avrei scelto.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Un libro qualsiasi di Wilburn Smith. Secondo me è il miglior scrittore di tutti i tempi. Ho letto tanti libri di autori diversi ma nessuno come lui sa dare vita ai libri ai protagonisti. Nei suoi libri trovi un insieme di tutto. Amore, storia, avventura, arte, guerra etc...
 
6. Ebook o cartaceo?
Assolutamente cartaceo. Niente può sostituire l'odore della carta e il piacere di sfogliarlo. Ho provato anche l’ebook ma se potessi scegliere sarebbe cartaceo.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In realtà è stato un sogno da quando ero bambina, ma crescendo mi mancava sempre il coraggio di decidere. Fino a pochi anni fa, quando ho buttato tutte le paure al vento, e ho dato una svolta alla mia vita. Intendo dire che ho preso questa decisione senza soffermarmi troppo. E ho cominciato.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Proprio un caso isolato non esiste. Ma basta ascoltare i telegiornali, e la violenza sulle donne. Ho sentito il desiderio di dare voce a molte donne, per come vengono trattate dai loro uomini, anche se lungo il percorso la protagonista stanca di subire ha voluto cambiare vita.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
É un emozione indescrivibile, è una sfida con te stessa e anche una grande soddisfazione.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una persona molto in gamba che stimo molto.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che per i non vedenti sia una cosa bellissima e utile.
 


 

 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 

Lunedì, 06 Agosto 2018 | di @BookSprint Edizioni