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22 Giu
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Intervista all'autore - Martina B.

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere equivale ad essere me stessa.
Me stessa in tutto quello che è il mio mondo, il mio modo di pensare e di esprimermi. Scrivere vuol dire tirare fuori tutto quello che ogni giorno, solitamente, teniamo ben chiuso.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stata l'occasione per dare voce ad una madre che per tutta la sua vita, di voce, ne ha avuta poca. È stato un dono dato, tanto quanto ricevuto. Per lei e per tutti quelli che hanno vissuto la sua storia.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è nato subito, ancora prima di iniziare a scrivere il libro vero e proprio. Non ci sarebbe stata frase migliore per esprimere tutto quello che racchiudono queste pagine.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Senza dubbio la collana di Patricia Cornwell in quanto scrittrice che seguo e adoro in ogni sua caratteristica di scrittura.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo sempre e comunque.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
L'ho deciso direi in quinta elementare, quando con un mio compagno di classe, ho scritto il mio primo "libro".  A quell'età era molto convinta di quello che avrei voluto diventare. Poi la vita mi ha portato ad essere tutt'altro, senza però perdere mai di vista la mia passione.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce da una madre che racconta e si racconta, la voglia di tirare fuori tutta sé e da parte mia la voglia di aiutarla nel farlo.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Solo una immensa emozione.
La realizzazione di tanti sogni.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Senza dubbio mia madre, la protagonista di tutto .
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Trovo che non permetta a chi legge di dare ad ogni battuta la propria intonazione. Limita tutta quella che è la parte di immaginazione che in realtà rende speciale ogni lettura.
 

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Venerdì, 22 Giugno 2018 | di @BookSprint Edizioni