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30 Mag
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Intervista all'autore - Roberto Vitiello

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è qualcosa che mi ispira gioia, libertà. In quell'istante in cui prendo penna e foglio mi isolo da tutto e da tutti, come se le parole prendessero vita senza un perché, per poi confluire in una poesia che riassume tutte le emozioni provate.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Devo essere sincero, della mia vita reale non c'è molto, anzi, ho voluto raccontare cosa per me rappresenta la Perfezione in tutte le sue sfaccettature, fatta eccezione per alcune poesie, in particolare una, che lascio al lettore scoprire.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
É molto difficile per me sintetizzare in poche parole ciò che ho provato, ma quello che posso dire con certezza è che mi sono sentito trasportato da un vortice di emozioni che mi ha portato a scrivere tutto ciò che sentivo di più forte, ogni parola rappresenta una scelta non casuale. Quest'opera rappresenta un sogno che si avvera.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è stato, per me, il trampolino di lancio: sentivo che tutto doveva ruotare intorno ad esso. Non ci ho pensato due volte, ero deciso a puntare tutto su quel titolo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Domanda molto difficile, ma credo che con me porterei "L'interpretazione dei sogni" di Freud, poiché se fossi su isola deserta starei sognando.
 
6. Ebook o cartaceo?
Entrambi. Cartaceo per mantenere viva la tradizione, Ebook per abbracciare il futuro.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non c'è un momento ben preciso, ma la voglia di scrivere mi ha accompagna da sempre, credo che con lei mi senta al sicuro.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce in contesti di diversi, ma ce n'è uno in particolare. Ricordo che durante una lezione al liceo, presi un foglio e incominciai a scrivere, sentivo qualcosa dentro di me che mi spingeva a farlo e nacque in me la convinzione che dovevo mettere insieme tutti i fogli, perché per me rappresentavano qualcosa di importante, avevano un significato ben preciso.
Molte persone hanno creduto in me e ho deciso di confermare la mia scelta.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non ci sono parole: i frutti del proprio lavoro in un panorama così bello non hanno prezzo. Emozioni uniche.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia ragazza, che mi è sempre stata vicina durante questo cammino.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
É una frontiera da tenere ben presente, ormai siamo nell'era della tecnologia ed è giusto adattarsi su tutti i fronti.
 

 

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Mercoledì, 30 Maggio 2018 | di @BookSprint Edizioni