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25 Mag
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Intervista all'autore - Daniela Ferigutti

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è come dare voce a una parodia di pensieri che dimora da sempre nel mio essere, è un'emozione che dà le risposte alle percezioni  sensoriali dell'anima.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Della mia vita reale? Chi può dirlo, lascio ad ogni mio lettore il mistero che si nasconde nella profondità di pensiero che emana il mio scritto.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera per me ha significato molto, apro gli occhi e ancora non me ne sto rendendo conto, spero solo che sia di aiuto a tutte le piccole Iris innocenti che ancora si nascondono nell'oblio.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
 Pensando a Iris e alla sua incredibile storia, una profonda tenerezza ha pervaso il mio cuore, la scelta del titolo è arrivata di conseguenza ed è ciò che alla fine ha generato l'immagine di copertina. 
 
 5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'ipotetica isola porterei con me uno degli ultimi libri della mia collezione Quantica, nella quale, a parer mio, vale proprio la pena di immergersi con il corpo e la mente per una lettura profonda e stimolante. 
 
6. Ebook o cartaceo?
Il percorso della digitalizzazione della lettura è avviato ormai da anni e non si fermerà, grazie anche ai tanti vantaggi degli ebook ad esempio la disponibilità immediata, il prezzo inferiore e alla immaterialità dovuta alla capacità di memoria dei dispositivi informatici  (lettori tablet). Tuttavia a mio parere esistono alcune sensazioni e/o certezze come la solidità che solo la carta è in grado di dare.

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non mi reputo una scrittrice o forse sì? A voi il giudizio finale, il mio scritto è molto semplice, così da arrivare delicatamente al cuore dei miei lettori, ma specialmente delle mie lettrici. 
 
8. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
 Vedere il mio lavoro trasformarsi in libro, prendere corpo e dare finalmente vita alla voce di Iris che per anni ha chiesto giustizia anche là dove le forme istituzionali sono silenti, è stato un grande traguardo. 
9. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stata un'amica a cui voglio molto bene ed è stata fondamentale per qualche piccolo suggerimento. 
 
10. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per quanto riguarda l'audiolibro penso che sia uno strumento molto utile alla didattica scolastica, specie nei percorsi che riguardano le attività di sostegno e recupero. 


 

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Venerdì, 25 Maggio 2018 | di @BookSprint Edizioni