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21 Mag
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Intervista - Liliana Maria Ensabella

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è viaggiare.
La valigia, però, è piena di sentimenti e i luoghi sono totalmente sconosciuti. Oggi si viaggia per riconoscere ciò che già si conosce attraverso tutti i canali di rete noti a tutti. I miei viaggi scoprono, mi scoprono rendendomi libera.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
È reale che sono una siciliana che ama la sua terra.
È reale che credo da sempre nei legami oltre la vita.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me quest'opera è un altro viaggio pieno di emozioni che spero arrivino ai lettori.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo l'ho scelto quando avevo 24 anni... allora non sapevo di oggi.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Isola deserta? Credo che vorrei un filosofo dei tempi lontani, una penna e un foglio. Starei sul bagnasciuga a scrivere i miei pensieri tentando di incrociare i suoi.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo tutta la vita! Il profumo dei libri è assolutamente unico.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io scrivo da sempre e un giorno dissi ad una mia amica, avevo solo 10 anni, io scriverò un libro.
Non pensavo di scrivere già il secondo e non immaginavo di poter riuscire a confortare qualcuno attraverso le mie esperienze. Diventare scrittrice è una parolona ma io non mollo... chissà.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nasce da un sogno che ho interamente trascritto.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una sensazione strana perché è come vedere e toccare una parte di te.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stata mia cognata Natalina con la quale ho un rapporto unico e speciale.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Dell'audiolibro penso che sia un ottimo modo per ascoltare un libro quando non lo si può leggere o per lavoro o per degli handicap visivi o motori.

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Lunedì, 21 Maggio 2018 | di @BookSprint Edizioni