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17 Apr
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Intervista all'autore - Vincenza Iacuzzo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere le emozioni che abitano la mia anima è per me come trasferire la gioia o l'inquietudine,

che l'amore vissuto mi ha portato in dono, su un foglio bianco a imperitura memoria.

 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Ogni parola, ogni verso racconta l'amore che ho vissuto.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Racchiude gli ultimi 7 anni di un amore vissuto, di un amore che andava via ma che ha continuato a tornare perché non voleva morire, una tela tessuta con i tormenti del mio cuore.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Al contrario è stato naturale, è stato tratto dal titolo di una mia poesia che racchiude tutto il significato della raccolta.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, racconta un mondo lontano ma sempre attuale, descrive una società che a dispetto del tempo, resiste ancora oggi per quanto riguarda il ruolo primario delle donne.


 

6. Ebook o cartaceo?
L'ebook è sicuramente molto in auge ma io preferisco il cartaceo, sentire l'odore della carta toccare ogni pagina che sfoglio.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non l'ho proprio deciso, è arrivato tutto in modo naturale, ho cominciato a scrivere a 20 anni,

era l'unico modo che avevo  per avere la sensazione di parlare  del mio mondo interiore con qualcuno. Ho ricominciato a scrivere con più maturità emozionale da 7 anni.

 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho sentito il bisogno di raccogliere tutte le mie emozioni per condividerle con altri.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un’emozione grande, qualcosa di tuo che resta impresso su carta.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio libro è una raccolta di poesie, che ho condiviso in vari gruppi di poesia e i membri di tali gruppi, sono stati i primi a leggerle oltre che le persone vicine a me.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi sembra molto interessante, la voce trasmette le emozioni del racconto o dei versi.


 

 

 

 

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Martedì, 17 Aprile 2018 | di @BookSprint Edizioni