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06 Mar
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Intervista all'autore - Francesco Del Gaiso

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi consente di esprimermi senza sovrastrutture mentali e soprattutto di superare alcuni limiti altrimenti invalicabili, come per esempio la timidezza.


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tantissimo. Ma ho pure fatto mie altrui storie ed emozioni.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Forzare la mia natura. Sono molto riservato e molto timido.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
É stato molto semplice. Mi è stato chiesto dalla redazione di scrivere una breve sinossi per descrivere la raccolta. Il senso sta tutto nell’ultima frase da cui ho tratto il titolo: <>.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Robinson Crusoe sicuramente! In quel libro ci sono tanti consigli utili su come sopravvivere su un’isola deserta. Scherzi a parte, non ho un autore preferito per quanto riguarda la prosa. Nella poesia invece ho una leggera predilezione per Montale.


 

6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo. Ma l’ebook, credo sia destinato a prendere, se non l’ha già fatto, il sopravvento.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Tutto è nato per caso. Non sapevo di essere portato per la scrittura. Chi ha intuito il mio presunto talento è stata la mia amica Giovanna Vittorelli, un’insegnante con il pallino della poesia, che mi ha spronato a continuare.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L’idea non è originale. Ho già pubblicato delle raccolte.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una bella soddisfazione. Fino a pochi giorni fa molte poesie, quelle non salvate sul pc, sembravano destinate a finire nel dimenticatoio… così non è stato. Sono contento.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia figlia Alice, che ha letto di volta in volta le mie poesie aiutandomi a scegliere le più significative.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’audiolibro per me può essere paragonato a un padre che legge delle favole ai propri figli o a una maestra d’asilo. É una voce che coinvolge nell’azione, che appassiona. A me non dispiace.


 

 

 

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Martedì, 06 Marzo 2018 | di @BookSprint Edizioni