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27 Feb
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Intervista all'autore - Luigi Santamaria

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nasco a Roma, in quel giorno freddo del 4 febbraio 1963.

Cresco in periferia, zona nord ovest della città eterna, giocando per le strade del quartiere adiacente alla Pineta Sacchetti.
Con gli amici di scuola e comuni, il pallone è lo sport preferito, tanto da militare, dalla categoria esordienti a quella degli juniores, in una locale squadra di calcio dal nome “Grafiche Dover”, per il fatto che il Presidente è tenutario di una tipografia, ed il Dover è l'hotel di zona...

Poi si gioca divertendosi con i giornalini di allora (Monello, Intrepido, Topolino, Tex Willer, Zagor, etc...), con le figurine dei calciatori della collezione Panini o con le biglie di vetro...
Ogni tanto qualche partita a tennis o a ping pong...

 

2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
I libri che consiglierei di leggere ad un adolescente sono: “Il piccolo principe”, “Il gabbiano”, “Se questo è un uomo”, “Il deserto dei Tartari”, “Il libro Cuore”...


 

3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Riguardo la progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell' ebook, penso che sia una grave perdita per il fatto che è maggiore il fascino di far leggere un testo tipo romanzo o antologia, dove le idee personali si sentono di più in fase divulgativa, rispetto ad un ebook....

L'ebook rimane a mio avviso, più “freddo” e “distaccato”, rispetto ad un libro cartaceo...

 

4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è sempre un amore ponderato...

É come porsi esternamente fuori da un ideale, da un problema, o da un amore, da un sentimento, etc., e poter avere la possibilità ed il coraggio di esprimere il proprio pensiero o la propria idea in proposito... una specie di libertà acquisita insomma, che viene rispettata in tutto...
Per me è stato così...

 

5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Scrivere per me questo libro, che poi rappresenta il mio secondo lavoro, dopo il primo, è sempre trattare un tema a me molto caro: l'amore, secondo i vari aspetti della vita di una persona, cioè secondo il momento in cui una persona gli è a cuore, l’amore, con tutte le sue sfaccettature, aspettative, illusioni, delusioni, gioie ed addii, che esso può arrecare, da parte di quella persona che amiamo, o crediamo di amare...


 

6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio da inviare al lettore, è quello che è sempre bello avere il tempo e la possibilità, di poter leggere un libro, qualsiasi sia il suo genere, anche se non si è appassionati o abituati alla lettura.

Perché oltre ad eventuali nuovi termini, si imparano anche situazioni di vita e sicuramente i testi racchiudono delle morali che a volte noi ignoriamo o non abbiamo considerato...
Quindi si impara anche a leggere e si riflette su esperienze di vita, vissute o non, ma che a noi potrebbero risultare utili per la nostra esistenza...

 

7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è stata sempre fin da piccolo un mio forte, tanto che sicuramente se avessi intrapreso una scuola classica, rispetto a quella tecnico industriale che poi ho scelto, sicuramente non avrei sbagliato... Mi sono diplomato con 54/60, che non è poco... Ed il giudizio finale dei professori, alla licenza media è stato: “Adatto per qualsiasi scuola, comunque persona più votata agli studi classici..."”

Forse il sogno nel cassetto sarebbe stato più fare l’avvocato...
Alla fine ho optato per un sicuro inserimento nel mondo del lavoro, grazie al concorso vinto in Aeronautica Militare Italiana, che mi ha permesso di ottenere notevoli risorse economiche, con le quali ho potuto proprio in Roma, comprare un appartamento, sposarmi ed avere la gioia di avere tre figli in famiglia.

 

8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Non c’è in particolare un episodio che è legato alla nascita o scrittura di questo libro, in quanto esso continua il tema a me molto legato dell’amore, già trattato nel mio primo di poesie romantiche...


 

9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Durante la stesura del libro, non ho mai pensato di non portare a termine questo secondo libro, in quanto facilitato dal fatto che esso è una raccolta di poesie sull'amore...

Cioè su questo nobile sentimento che ci fa tutti vivere, si possono spendere e
scrivere fiumi di parole...
É quello che mi sono prefisso io...
Fino a quando lo vorrò fare...

 

10. Il suo autore del passato preferito?
In particolare non esiste un autore a me preferito del passato, che spicca sugli altri in maniera notevole...

Comunque mi piacciono chiaramente, rispetto ai più noti e famosi, quei poeti
che hanno trattato il mio stesso tema, cioè l’amore.

 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Riguardo l’audiolibro, penso che sia molto utile, per esempio, per quelle persone che non hanno la possibilità di leggere un libro...

Ma possono ascoltarlo...

 

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Mercoledì, 28 Febbraio 2018 | di @BookSprint Edizioni

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