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05 Gen
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Intervista all'autore - Giovanni Guttuso

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Mi è sempre piaciuto inventare storie , a volte iniziando a scrivere un racconto se non vengo fermato continuo per ore senza fermarmi di scrivere, la fantasia e i fatti che scrivo escono da soli senza mai perdere tempo su una strofa o un rigo.


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro rappresenta anche una parte di me, purtroppo questo rimane solo un sogno, vorrei tanto che nel mondo non ci sia tutta questa cattiveria che si sente ormai al giorno d'oggi, l'amicizia sincera, l'amore sincero, sono questi i miei ideali.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo racconto lo scritto circa otto anni fa, poi per dei fatti che sono successi lo tenuto conservato in un cassetto, questo racconto fa parte di un progetto che avevo in mente che poi come detto sopra ho mollato tutto, questo e la prima parte del racconto si tratta di una trilogia, che presto spero di poter pubblicare le altre due parti con voi.


 


4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo rappresenta tutto il racconto, non è stato difficile, perché è anche il titolo di una canzone che ho scritto che viene menzionata nel racconto.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piace molto il genere fantasy, quindi porterei qualche libro del genere .


 

6. Ebook o cartaceo?
Io sono di più per il cartaceo, si, leggo qualcosa in ebook, ma non dà la stessa emozione, mi piace sentire il profumo della carta del libro, sfogliarlo è tutto un'altra emozione


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
E’ stata una coincidenza un giorno ho deciso di scrivere questa storia e l’ho fatto, poi per un paio di anni ho smesso, finché grazie ad alcune persone ho ripreso a farlo.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
E nata per caso, all'età di 17 / 18 anni mi piaceva molto scrivere delle canzoni, un giorno per caso sfogliando e rileggendo quei testi, ho avuto l'idea di scrivere un racconto, e da lì è nato questo racconto che spero che piacerà ai lettori che lo leggeranno.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un' emozione unica, il giorno che ho ricevuto la scatola con le mie copie, ancora non riuscivo a crederci, ho condiviso questo momento con mia moglie e i miei bambini e quattro amici tramite webcam .


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Le prime persone che hanno letto il mio racconto sono state tre amiche conosciute su internet, grazie a loro lo mandato in diverse case editrici, ricevendo le varie proposte di pubblicazione, e sono stato fiero di aver scelto voi, un’ottima equipe ,pronta a dare dei consigli dall'inizio alla fine, ne approfitto di ringraziare tutto lo staff della book sprint edizioni e il signor Vito Pacelli di aver permesso questa realizzazione.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Anche questa è un'ottima idea, soprattutto per i non vedenti (almeno si dà la possibilità a tutti di poter essere più autonomi possibili).

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