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03 Gen
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Intervista all'autore - Maria Chiara Pistone

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è come riuscire a dialogare con la mia parte interiore, la mia coscienza, è l'unico modo per avere un’introspezione e fare il punto della situazione di tutto il vissuto e di ciò che ho imparato .


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto è reale .


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Veder prendere forma ai sogni, ma penso che questo sia solo l 'inizio di un lungo percorso.


 


4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non vi nascondo che è stata la parte più difficile in assoluto, in quanto ne avrei scelti diversi... E poi penso sia anche quello che di più porti il lettore a sceglierlo.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Roberto Saviano sarebbe l'autore che vorrei con me in un isola... Perché penso che da lui si possa imparare moltissimo confrontandomi.


 

6. Ebook o cartaceo?
Assolutamente cartaceo. Io non riesco a leggere in formato ebook: perdo il piacere della lettura, trascurando l 'odore della carta stampata .


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ma in realtà, la cosa che mi riusciva meglio alle superiori era letteratura italiana , quando sentivo “compito in classe”, “tema”, per me era un momento di relax e sapevo già che il voto sarebbe stato abbastanza alto e che gli altri avrebbero chiesto aiuto a me.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce semplicemente dal pensare troppo , tanto che per non perdere i pensieri ho pensato fosse stato meglio scriverli.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione indescrivibile...


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio segretario.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia una novità al quanto utile e graziosa.


 

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