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20 Dic
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Intervista all'autore - Oriana Capobianco

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?

Scrivere è sempre stata per me una via di "fuga" dalla realtà, capace di catapultarmi in un mondo in cui mi sentivo a mio agio. Scrivere delle proprie emozioni è molto semplice ma anche molto difficile soprattutto nel momento della rilettura perché è capace di risvegliare tutto ciò che è rimasto scritto.



2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?

In questo libro è presente molto della mia vita reale e molte poesie richiamano ad eventi vissuti.



3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Scrivere quest'opera mi ha dato la possibilità di conoscere me stessa, di mettermi davanti ad uno specchio e raccontarmi.



4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

Il titolo "Il riflesso di te in me" è sicuramente stato tra i primi titoli che ho scelto. In effetti la scelta è stata molto difficile ma alla fine è stata la più ovvia. Il riflesso di te in me è un titolo che racchiude sicuramente il senso della raccolta.



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

Scegliere un solo libro è molto difficile se non impossibile. Quanto allo scrittore sceglierei sicuramente Alessandro Baricco perché è stato uno dei pochi scrittori che mi ha appassionato ed entusiasmato fin da subito tanto da leggere molti dei suoi libri.



6. Ebook o cartaceo?

Sicuramente il cartaceo non solo per il profumo delle pagine ma anche perché non c'è niente di più bello di avere uno scaffale pieno di libri.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Pubblicare un libro non era fra i miei piani ma era sicuramente uno dei miei sogni anche se credevo non fosse possibile. Ho iniziato a scrivere semplicemente per distogliere l'attenzione di un mondo che mi calza stretto e ho trovato in essa tutto la spazio che mi serviva.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

La maggior parte delle poesie che si trovano nel libro sono state scritte di getto dopo una serie di eventi che hanno sicuramente cambiato il mio modo di vedere l'amore. In realtà pensavo di abbandonare l'idea di poter pubblicare questa raccolta ma un giorno ho deciso di intraprendere questa nuova avventura ed eccomi qui.



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

Non avrei mai immaginato di poter arrivare a tanto. Sono soddisfatta e orgogliosa di me stessa e del traguardo che ho raggiunto. Vedere prendere forma al mio libro è stata una delle emozioni più belle provate.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

Man mano che le poesie prendevano forma le facevo leggere al mio ragazzo e ai miei genitori. Ho successivamente proposto la raccolta ai miei amici.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

L'audiolibro è sicuramente un mezzo utile e innovativo ma io continuerò sempre a preferire il cartaceo.



 

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Giovedì, 21 Dicembre 2017 | di @BookSprint Edizioni