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03 Ago
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Intervista all'autore - Paola Di Pea

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono nata a Nepi provincia di Viterbo e ho vissuto lì fino all'età di 35anni poi mi sono trasferita in Umbria.



2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Io consiglio sempre il libro cuore.



3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?

Non sono per l'e-book amo il cartaceo, mi va bene per questa epoca tecnologica.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

Per me è stato un colpo di fulmine ma col tempo è una passione che è cresciuta sempre di più.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

Questo libro è nato per solidarietà. L'idea me l'ha data il dott. Vito Pacelli già con il primo libro, ma sentivo di dover fare di più così ho pensato di pubblicare un altro libro.



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Un messaggio di pace, amore e fratellanza e riscoprire quei valori di una volta.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

Ho iniziato a diciassette anni a scrivere ma ne ho preso coscienza con il tempo, la poesia cresceva con me…



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Per decidere quale poesie scegliere ho coinvolto una mia amica, mia nipote e mia cognata facendogli ascoltare le poesie pure all'una di notte tenendole sveglie.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

Molte volte ho sempre paura di non terminare quello che inizio.



10. Il suo autore del passato preferito?

Mi hanno regalato foglie d'erba di Walt Whitman, l'ho trovato fantastico ho avuto un piacere immenso nel leggerlo.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

All'audiolibro sono favorevole soprattutto per quelle persone non vedenti.

 




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