3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io da lettrice penso che in una sera d'inverno, sul divano, con una coperta ed una cioccolata calda, un libro cartaceo sia molto più suggestivo di un e-book.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Colpo di fulmine, almeno per me. Quando prendo la penna in mano delle immagini mi passano nella mente e le trascrivo, per poi rileggerle e comprendere solo dopo ciò che ho scritto. Non so spiegarmelo nemmeno io.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Mattia. Il protagonista del mio secondo romanzo è un ragazzo che mi ha fatto capire che anche se una persona sorride non è detto che stia bene. Tenere tutto dentro e nascondersi dietro un sorriso non va bene, bisogna sfogarsi.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Mai farsi condizionare dagli altri o fare qualcosa solo per piacere. Crescere mostrando la propria personalità e non come una copia. Vivere la vita con il sorriso, anche con mille problemi, perché prima o poi si risolveranno.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura per me è stata sempre al primo posto. Imparai a scrivere grazie ad un amico dei miei nonni, già prima di iniziare le scuole elementari. Leggevo e scrivevo, senza pensarci, ed inventavo storielle con i miei migliori amici. Non è mai stata un sogno da realizzare, perché nel mio piccolo avevo già realizzato molto.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
"Hai troppi problemi figlio mio" è la frase che mi ha permesso di conoscere Mattia e di dare inizio ad una stupenda amicizia, nonché divertente e in un mondo nostro, lontano da tutto.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sinceramente no. Ho iniziato a scriverlo per Mattia e per i nostri amici che sono presenti nel libro e grazie a loro l'ho finito in due mesi circa. Non mi sono mai fermata, mai arresa. Devo molto al gruppo dei Funzichi (questo è il nostro nome).
10. Il suo autore del passato preferito?
Luigi Pirandello. Ammiro il suo modo di pensare. Come dice lui stesso nel suo romanzo “Uno, Nessuno, Centomila”: “La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani. E la vita non conclude. Non può concludere. Se domani conclude, è finita.”
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia utile per le persone che, per un motivo o per un alto, non possono leggere ma vogliono comunque conoscere una storia.