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14 Ott
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Intervista all'autore - Scott Mac Marmott

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?

Ho cominciato a scrivere perché mi divertivo, e più passa il tempo più mi diverto a scrivere.



2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?

Questo libro prende spunto da un fatto realmente accaduto, per anni coperto dal segreto militare, ma oggi raccontato anche su Internet. Nel 1970 un sommergibile francese scomparve misteriosamente nel Golfo del Leone, ed io partecipai alle ricerche come ufficiale di rotta della nave Gabbiano. La storia raccontata nel libro è comunque tutta fantasia.




3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Dal tuffo nel passato ho portato la vicenda fino ai giorni nostri, attraverso epoche diverse, con protagonisti spesso assai divertenti, con un ritmo narrativo che di solito avvince il lettore.



4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

Il titolo è la cosa più semplice nei libri che scrivo, sono le ultime parole del libro, che spesso non hanno nulla a che vedere con tutta la storia. Naturalmente non deve essere un titolo banale, ma deve trasmettere una certa curiosità e un certo fascino.



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

Il libro lo scriverei io. Come scrittore sceglierei Frederick Forsith, non solo per la sua fantasia e per il suo stile, ma anche per la straordinaria capacità di sintesi nell'inserire all'interno dei romanzi thrilling delle analisi scrupolose ed infallibili sulle situazioni sociopolitiche a livello locale e globale. Avrei molto da imparare.



6. E-book o cartaceo?

Sicuramente cartaceo, mi sento un uomo analogico in un mondo digitale.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Quando ho terminato di scrivere il quinto romanzo, ho cercato di provare a farlo pubblicare. È piaciuto molto, e questo è il sesto e spero che possa piacere allo stesso modo. I primi quattro sono in stand by.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

Ho cercato di creare un'atmosfera di suspense che si protrae nel tempo, e si rinnova e si arricchisce via via con nuovi avvenimenti fino al colpo di scena finale. Poiché non riesco a rinunciare a qualche flash divertente, ho descritto anche un episodio realmente accaduto in una scuola di vela.



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

Una grande soddisfazione, e il desiderio di vederlo presto in mano ai lettori.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

Un amico che mi ha dato dei preziosi suggerimenti per i nomi e le caratterizzazioni di alcuni personaggi.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Vedi punto 6.

  

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