Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
20 Ago
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Rino Dal Farra

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Ho fatto 18 mesi di "naia" a Roma. Data la miseria nera che c'era allora (1958) sono andato in Svizzera dove sono rimasto 35 anni. Raggiunta l'età della pensione, sono ritornato alle origini, per nostalgia delle mie montagne e della mia gente. Sono della provincia di Belluno, Conca dell'Alpago. Fin dalle superiori mi è sempre piaciuto scrivere. Dovendo lavorare per mantenere la famiglia, ho dovuto aspettare l'età della pensione. Adesso mi godo la tranquillità!



2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Mattino, dalle 10 a mezzogiorno; "ampliamenti" e correzioni in qualsiasi momento; quando mi viene l'idea avendo sempre in testa ciò che ho scritto prima.




3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Nessuno in particolare. Tutti coloro che scrivono con linguaggio semplice, buonsenso e umorismo. (Niente romanzi, niente letteratura!) 4. Perché è nata la sua opera? Per la passione di scrivere, di prendere in giro, di fare umorismo.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Totalmente. Qualcuno ha detto che le esperienze di vita si accumulano facendo errori; e gli errori si evitano facendo esperienze.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

È il "mio" modo per raccontare la realtà.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

L' 80%. Il resto non posso scriverlo, altrimenti mi manderebbero all'inferno per direttissima.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

No. Non volevo "influenze".



9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

Qualche capitolo ad un'amica maestra.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

Sicuro ma la vecchia generazione continuerà a leggere su carta.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Ha futuro perché oggi pochi comprano libri (vedi sopra).

 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Articoli correlati (da tag)