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08 Giu
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Intervista all'autore - Maria Magistroni

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Ciao, mi chiamo Maria, vivo vicino a Milano, mi è sempre piaciuto leggere fin da quando ero bambina; ho conseguito la maturità classica e ho sempre lavorato come commessa. La mia vita ruota intorno ai miei affetti, sono moglie e mamma di un bambino di pochi mesi. L'anno scorso, dopo aver perso il lavoro, ho deciso di aprire un blog che coniugasse la passione della scrittura con quella più recente della cucina e da qui è nato il mio libro "Le scarpe rosse".




2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Quando me lo concede mio figlio, ogni momento è buono, da prendere al volo, perché potrebbe durare molto poco..




3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Il titolo del mio blog è "Le scarpe rosse", come il secondo libro della trilogia di "Chocolat" di Joanne Harris, che si divide la palma della mia preferita con J.K Rowling. Due donne che hanno lasciato il segno e di cui vorrei possedere almeno una briciola di quella magia che ti avvolge e ti cattura quando apri uno dei loro libri.



4. Perché è nata la sua opera?

Il mio libro nasce dai primi cinque mesi del mio blog, dal primo post alla nascita di mio figlio e racconta, attraverso le mie ricette e i miei racconti di vita quotidiana, uno dei periodi più felici della mia vita.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Ho sempre vissuto in provincia, non ho mai amato i ritmi frenetici della città e questo indubbiamente mi ha fatto scegliere alcuni autori invece di altri, romanzi di cucina i miei preferiti.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

Tutte e due, perché nel raccontare il quotidiano a volte si colgono delle particolari sfumature che rendono poetica la realtà, quasi fino a trascenderla.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

Penso tutto, visto che il mio libro di fatto è un po' come un diario.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

Devo questo libro a mio marito, sia come fonte di ispirazione sia come promotore. È stato lui infatti, a mia insaputa, a inviarvi il mio manoscritto.



9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

Ai miei genitori.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

Sicuramente l'e-book è la nuova frontiera del libro, anche se io continuo a preferire il fascino della carta che ingiallisce nel tempo.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Ascoltare un libro come si ascolta della musica, perché no?

 




 

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Mercoledì, 08 Giugno 2016 | di @BookSprint Edizioni

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