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07 Apr
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Intervista all'autore - Jessica Rutolo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?

Scrivere per me è sinonimo di amore. L'emozioni sono tante, sono intense. Ho sempre scritto con il cuore non conosco altri mezzi per poterlo fare. Credo di dover dare i meriti a mia sorella Erika che fin da piccola mi ha sempre spronata nel leggere. Mi sono innamorata della lettura e subito dopo della scrittura.



2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?

Ho riportato nel libro momenti di vita molto importanti per me. Momenti ed eventi che mi hanno cambiata profondamente. L'amore che mi porto dentro ha contribuito alla realizzazione di tutto questo.



3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Ho scelto di scrivere questa storia per non dimenticare. Ci sono amori che meritano di essere raccontanti.

 




4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

Non ho mai avuto dubbi. Racchiude tutto quello che volevo raccontare. Nasce da un evento realmente accaduto.



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

Porterei con me il libro di Massimo Gramellini "Fai bei sogni". Un romanzo che mi ha smussato molteplici emozioni. "Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi". Trovo che non ci sia verità migliore di questa.



6. E-book o cartaceo?

Entrambi. Nessuno può sostituire l'altro.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Non ricordo di averlo scelto. Una serie di fortunati eventi mi hanno portato dove sono ora.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

Nasce da una storia d'amore realmente esistita. Un bacio in una notte di agosto è il motivo per cui ho iniziato a scrivere.



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

Un misto di emozioni difficile da riportare. Felice, totalmente felice. Non ho mai avuto la presunzione di pensare che tutto questo potesse capitare a me.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

La prima persona che ha letto il mio libro è stata mia madre. Una grande emozione per me nel vederla commossa di qualcosa che avevo scritto io.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Penso sia un ottimo incentivo per tutte le persone che non hanno la possibilità di poter leggere un buon libro.




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Mercoledì, 13 Aprile 2016 | di @BookSprint Edizioni