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23 Gen
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Intervista all'autore - Gabriella Campo

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Perché è nata la sua opera?

Mi chiamo Gabriella Campo e abito a Milano. Mi sono laureata in Matematica presso l’Università Statale di Milano. Insegno Matematica, Fisica e Informatica presso il Liceo “Maria Immacolata” di Gorgonzola dove lavoro da 15 anni. Tutti i giorni sono a contatto con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni con le loro gioie e le loro difficoltà. In questi ultimi anni nelle classi in cui insegno ho avuto molti studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, soprattutto discalculici e ho notato che, in commercio o sul web, a livello di scuola secondaria di II grado, esistono pochi materiali che possano aiutare questi studenti.

Ho deciso, quindi, di iniziare a scrivere un primo manuale di matematica proprio per loro ricco di schemi, esercizi risolti , formule e mappe concettuali. Gli argomenti trattati in questo volume sono: esponenziali, logaritmi, goniometria, trigonometria, calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.



Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Non c’è un momento particolare della mia giornata dedicato alla scrittura. Scrivo nel tempo in cui sono libera dagli impegni lavorativi e familiari.



Il suo autore contemporaneo preferito?

Indipendentemente dal tipo di libro che ho scritto, mi piace molto leggere. Mi appassiona molto la letteratura poliziesca nordica da Stieg Larsson a Camilla Läckberg; mentre tra gli autori italiani il mio preferito è Camilleri e tutta la serie delle inchieste del commissario Montalbano.



Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto? Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto? C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

Visto che il mio libro non è un romanzo ma un manuale di matematica per studenti DSA, più che di contesto sociale posso affermare che ciò che mi ha influenzato a scriverlo è stato l’ ambiente lavorativo. I ragazzi discalculici in Italia sono ormai il 3-5% della popolazione scolastica. La loro maggiore difficoltà è la memorizzazione delle formule e l'automatizzazione dei procedimenti algebrici che impediscono di acquisire tecniche di calcolo veloci. Ho deciso, quindi, di scrivere questo manuale per aiutarli ad esprimere comunque le loro potenzialità e favorirne il raggiungimento del successo formativo. Ogni studente discalculico ha le sue difficoltà e ha bisogno di misure compensative personalizzate. Nel senso che c’è chi trae vantaggio dall’uso di mappe concettuali, c’è chi ha bisogno di esempi commentati per capire un certo argomento. Osservando i miei studenti ho cercato di scrivere un manuale che raccogliesse tutte queste esigenze. Nella parte finale ho messo, come, allegati, un numero consistente di mappe concettuali e formulari, togliendo volutamente gli esercizi già risolti, in modo tale che i ragazzi possano utilizzarli anche durante le verifiche.



Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

L’e-book è ormai comunemente considerato il futuro intangibile della lettura, il supporto che ci permetterà di leggere libri senza sprecare carta, utilizzando dispositivi hardware leggeri e tascabili. È divenuto un prodotto molto interessante grazie alla facilità d’uso, ai costi più contenuti, alla maneggevolezza che lo contraddistingue da un affascinante quanto ingombrante libro di carta stampata. Gli e-book sono ormai presenti comunemente nella vita scolastica e quotidiana. A mio parere non credo che l’e-book arriverà mai a sostituire i libri; forse ad integrarli.  

 

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Venerdì, 23 Gennaio 2015 | di @BookSprint Edizioni