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13 Nov
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Intervista all'autore - Rocco Giuseppe Micò

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono nato a Casignana (RC), un piccolo paese collinare che dalle brulle alture si affaccia sul mar Jonio; lĂ  pare risentire tra le risacche gli antichi greci e le loro leggiadre cantilene.



2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Ad un adolescente consiglio di leggere tutto perché nella lettera di qualunque troverà sempre qualcosa di nuovo che lo aiuta a scoprire il mondo e con esso se stesso.



3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?

Oggi tutto è tecnologico ; certo un libro cartaceo rimane pur sempre un ricordo del nostro essere nel mondo; purtroppo oggi tutto è omologato, bisogna attenersi ai propri tempi.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

Scrivere un libro è una sofferenza, qualcosa che dentro ti fa soffrire, cerchi sempre la perfezione, come se la scrittura dovesse sempre modellarsi al tuo animo che dentro ti sospira.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

Scrivere “ IL CORAGGIO DELL’UTOPIA”, è stata un’autentica sofferenza; attraverso i manuali scolastici prima e poi con quelli universitari, per non dire con quelli a larga diffusione di massa, mi sono accorto che tante cose, tanti avvenimenti e circostanze storiche venivano taciute o manomesse. Con un’attenta ricostruzione documental , attraverso le fonti storiche, spero d’essere riuscito non solo a ricostruire gli eventi storici ma anche, attraverso le loro stesse testimonianze ed i loro scritti documenti, i loro drammi personali, le loro ambizioni, i loro ideali .



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Il messaggio de “ Il Coraggio dell’Utopia “ è rivolto a quanti credono nei valori dell’uomo, a quanti ancora credono nella dignità di ogni essere umano ed infine a chi osa ribellarsi ai re plebei ed a chi allontana da sé una visione tragicommedia della vita e del mondo.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto giĂ  da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

Si nasce maledettamente scrittori o poeta, artisti in senso lato. Non c’è una fase, ma tutta la vita!



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Non si può scrivere senza emozioni, è la vita stessa che ti rapisce e ti porta in quel mondo magico dove sei solo con te stesso.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

Quasi sempre ogni artista ha paura di non riuscire non solo a concludere la propria opera ma gli sovviene sempre l’amletico dubbio se sia riuscito a dare il meglio di sé.



10. Il suo autore del passato preferito?

L’autore da me preferito è Dante, quello spirito grande che racconta l’umanità nei suoi pregi e difetti; altri ancora sono i tragici greci: Eschilo, Sofocle ed Euripide.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

L’audiolibro sicuramente è una grande conquista, si immagini un Dante mentre recita i suoi versi?  

 

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Giovedì, 13 Novembre 2014 | di @BookSprint Edizioni

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