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11 Nov
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Intervista all'autore - Vincenza D'angeli

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?

Per me scrivere è diventato essenziale, ad ogni singola battuta è una emozione indescrivibile, mi coinvolge talmente tanto che mi lascio trasportare al di fuori della realtà.



2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?

In questo libro c'è molto di me, dal primo ricordo, da piccola l'incontro con Gesù e la fede e crescendo voler prendere i voti per dare amore facendo la missionaria dove c'è bisogno. Al mio grande amore, conosciuto in circostanze particolari sconvolgendo la mia vita, mettendo in discussione tutte le mie certezze fino ad allora. Oggi penso che ho preso la decisione giusta perché ho una bella famiglia, senza tralasciare la fede e l'amore per il prossimo.



3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Una rivincita personale, per tutte le persone che pensano che chi non ha avuto la possibilità di studiare non abbia niente da dare, quindi viene denigrata, sottovalutandone la forza interiore e la determinazione di cui ognuno di noi è dotato.



4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

C’erano altre alternative, ma ho scelto quella che rappresentava di più il mio libro, l'innocenza dei miei vent'anni



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

Neruda: in quanto, in una situazione cosi drastica, le sue poesie d'amore coccolerebbero la mia anima, non facendomi sentire sola.



6. Ebook o cartaceo?

Decisamente un buon libro cartaceo, dove si percepisce il suo profumo e calore, anziché EBOOK che personalmente mi da una sensazione di freddezza.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Nel momento in cui, diventa difficile trovare lavoro perché non provare a inventarsi e mettersi in gioco.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

Mi trovo per caso in biblioteca, vedo molti ragazzi sul PC, ho un flash nella mente, ricordo il sogno dove mi vedevo scrivere, la voce di mio marito che mi dice perché non scrivi? cosi mi ritrovo sul PC a scrivere le prime parole zoppicando. Ma tutto nasce le notti successive, spinta da una forza misteriosa che mi invita a prendere carta e penna." Le mie mani scorrono fino alle prime luci dell'alba."



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

Ho esultato tantissimo, sembravo una bimba a suo primo regalo. Veder nascere la mia creatura e un emozione indescrivibile, un sogno che diventa realtà . Io che vivo d'amore, passione. È stata una soddisfazione enorme avercela fatta.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

Una carissima amica, di nome Stefy che mi incoraggiava a continuare visto le sue impressioni positive, aiutandomi a mettere punti e virgole.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Molto meglio che EBOOK, almeno senti una voce calda che racconta, l'emozione che un libro può suscitare.

 

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Martedì, 11 Novembre 2014 | di @BookSprint Edizioni

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