1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Francamente è una cosa così nuova e per certi aspetti casuale che non saprei dire. Ho sempre scritto con facilità, ed ho visto che ciò che scrivevo riusciva a "passare" agli altri. Ma non ho mai scritto un racconto prima d'ora. Mi sembra di averlo fatto più per me che per gli altri.
L’arrivo di Gesù sconvolge la Giudea, schiacciata sotto il dominio romano. È lui il salvifico messia tanto atteso? Se lo chiedono in molti e molti hanno certezze; altri invece sono lacerati dalle incertezze: credere o non credere? È davvero Gesù la speranza di riscatto del popolo eletto? È davvero lui il figlio di Dio? È lui il messia arrivato per liberare Israele dal suo ceto parassitario, da quei Farisei «che non vedevano più nemmeno quello che avrebbe dovuto essere il loro gregge, il popolo che avrebbero dovuto guidare e proteggere come avevano fatto Mosè e Salomone»?