Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
04 Mag
Vota questo articolo
(0 Voti)

L’infinito che resta

Una riflessione brillante ed estrosa sull’origine della vita e sulla comparsa dell’uomo sul pianeta Terra. Un trattato che prova a rispondere a molte delle domande essenziali dell’essere umano: chi siamo, da dove veniamo, cosa siamo destinati a fare? Arriva in libreria “L’infinito che resta”, il nuovo libro di Mario Bellaviti. L’opera, edita per i tipi della BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, è un viaggio lungo il tempo, tra riflessioni e teorie eccentriche e stuzzicanti.
 
I pensieri dell’autore sono espressi mediante dialoghi fitti e serrati che personaggi illustri della storia e della scienza si scambiano, nel tentativo di fornire un punto di vista che sia insieme scientifico, religioso, letterario e antropologico. Probabilmente è proprio grazie a questa visione cosmologica, che abbraccia diverse branchie della società, e che tocca anche aspetti e percezioni molto sensibili, come la morte, che il volume assume un tono di veridicità e di completezza.
 
Scritto in prima persona, con uno stile accattivante che si rivolge direttamente al lettore, il saggio si compone di 258 pagine, in cui sono trattati svariati argomenti: dall’Infinito al senso della vita, dall’astrofisica alla filosofia. Ma grande importanza assume, nel libro, soprattutto la riflessione religiosa (tra scienza e religione, studio empirico e fede, storia e spiritualità), a cui è dedicata un’ampia porzione del testo.
 
Laureato in medicina e chirurgia, specializzato in gastroenterologia, il dottor Mario Bellaviti è volto già noto ai lettori della BookSprint Edizioni. In passato, per la casa editrice di Vito Pacelli, ha infatti già pubblicato: “L’isola dei passi perduti” (2018), giallo ambientato nello straordinario palcoscenico dell’isola greca di Zacinto; “La metrica del cuore” (294 pagine, 2019), romanzo incentrato sulla figura di un medico alle prese con le incertezze della vita; “L’ottava nota” (180 pagine, 2020), romanzo legato alle vicende millenarie di Gabriel, alla ricerca della nota immanente e ad oggi inascoltata.
 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 

Martedì, 04 Maggio 2021 | di @BookSprint Edizioni