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26 Nov
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Il codice delle prugne gialle” alla Libreria Le Nuvole

È venerdì 29 novembre il giorno scelto per la presentazione del romanzo di Elena Forni. La Libreria Le Nuvole di Fossano (Cn) ha curato l’organizzazione dell’evento. Il dibattito comincerà alle 18:00, presso la saletta del Caffè Castello, al numero 23 di via Cavour. Accanto all’autrice ci sarà il Poeta Beppe Mariano, che introdurrà il romanzo, e la Dottoressa Giulia Conte, antropologa.

“Il codice delle prugne gialle” (188 pagine, disponibili anche in versione ebook), uscito per i tipi di BookSprint Edizioni, è la storia di una professoressa in pensione che, grazie alle sue maniere affabili, è capace di venire a conoscenza di qualsiasi cosa accada nel paesino, e si ritroverà a indagare su una serie di delitti irrisolti. «Tota Adelina Pautasso, classe ‘46 col puciu e i pumìn russ, è un’ex insegnante di latino in pensione della sonnolenta e morbosa provincia cuneese. Con modi cortesi e sguardi mansueti mette il naso nei segreti nascosti, crimini inconfessabili, colpe di gente incolpevole, gente che incontriamo tutti: l’altezzosa Madama Pellissero, il decadente Cav. Giubergia e il primario donnaiolo impenitente... Una Miss Marple alla Bagna Cauda!».

Nelle pagine del suo romanzo, Elena Forni dimostra doti di grande scrittrice sin dall’incipit, per la sua capacità di portarci dentro la storia, incuriosire, caratterizzare i personaggi con una forte resa realistica. «Tota Pautass quella mattina si alzò alle 8, era molto tardi per lei. Normalmente, già per le 6, aveva detto il rosario e bevuto il caffè d’orzo, ma quella mattina no». Non mancano descrizioni nelle quali la sua prosa pare cantare, rendendo quasi tangibili gli stati d’animo dei personaggi. «Era una sera d’inizio estate, una di quelle fine giornata tranquille e disperate, ma quasi piacevoli, con la luce arancione che annunciava il crepuscolo, quando la vita ti pone le sue piccole domande a bruciapelo e ti senti azzerato». Ogni elemento trova il suo compimento in una trama in cui i delitti in cerca di un colpevole si intrecciano e si concatenano. Ma l’arma prediletta di Elena Forni è senza dubbio l’ironia con cui lascia scorrere la narrazione.

La Forni vive a S.Albano Stura, in provincia di Cuneo. Ha alle spalle una lunga carriera di insegnante, ed è stata anche esaminatrice ai concorsi per docenti. Ha avuto anche esperienze di conduzione in  radio e TV, oltre ad aver recitato in teatro e per la pubblicitĂ . Nell’incontro di venerdĂŹ sarĂ  a disposizione per rispondere a tutte le domande del pubblico.

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