L'opera si compone di sette racconti più o meno brevi in cui è l'immaginazione la protagonista indiscussa. Nelle 164 pagine che completano il volume, infatti, sono tante le ipotesi che l'autore avanza sui sette personaggi principali del suo libro. Si passa da storie antiche e bibliche come quella del "piccolo" Davide e del gigante "Golia", per arrivare al furto della Gioconda, fino alle leggende e alle storie inventate. 164 pagine davvero molto interessanti e ben scritte, che vogliono darci una chiave di lettura di quanto troppo spesso diamo per scontato e per sicuro.
L'aspetto nuovo, molto curato dallo scrittore, è la personalità dei protagonisti. Nessuno mai si è chiesto cosa pensassero i nostri eroi, cosa provassero, eppure ognuno ha dei pensieri, ognuno ha delle paure e delle ansie, tutti si preoccupano per il futuro. Persone eccezionali, straordinarie, che sono passate alla storia per un motivo o per un altro, che però sono state paradossalmente molto simili a noi. I pensieri e le emozioni provate sono le nostre, le sensazioni percepite anche. Ecco perché ne esce fuori una narrazione davvero originale, per un libro che si legge tutto d'un fiato.
Nato a Tradate, in provincia di Varese, Fernando Zanni è un orafo di professione. Attività che gli ha permesso di esprimere a più riprese la sua vena artistica e creativa. Amante dei viaggi, ha da sempre la curiosità per il mondo, per i luoghi e le culture esotiche e lontane. E la scrittura, altra sua grande passione, lo aiuta ad immaginare e conoscere terre distanti. Come ci mostra in questo volume "illuminato". Scorrendo tra le pagine di "Santiago – Il pellegrino perso e ritrovato" possiamo infatti tranquillamente chiudere gli occhi e farci trasportare dalle parole in passati più o meno lontani, come se viaggiassimo sulla navicella del tempo.