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01 Apr
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Ritorneranno i fiori

 Trentacinque poesie per raccontare la propria interiorità, la ricerca del senso dell’esistenza attraverso sentimenti, emozioni, riflessioni, paure, debolezze, ricordi, desideri e nostalgie. Il mondo interiore di Sandra Vezzani è reso in “Ritorneranno i fiori”, una bella raccolta di versi, pubblicata da BookSprint Edizioni, disponibile anche in versione digitale, che ha il pregio di donare al lettore vibrazioni che toccano corde profonde di se stessi.

 Nelle sue poesie Sandra Vezzani trasfonde tutto il suo vissuto interiore. Un vissuto che ha nella sua personale esperienza in Africa uno dei capisaldi del suo percorso di crescita e di ricerca.Nata a Faenza e laureata in filosofia all’Università degli Studi di Bologna, Sandra vive la sua svolta esperienziale nel 1979, grazie ad un viaggio in Mozambico, terra in cui resterà fino al 1980. Tornata in Italia si è occupata di formazione e selezione di risorse umane ed anche di relazioni e progetti sociali. La sua vocazione e il suo interesse per la cultura l’hanno portata ad organizzare alcune edizioni di “Ad alta voce”, maratone di letture tra Bologna, Venezia e Cesena, che hanno richiamato migliaia di appassionati desiderosi di ascoltare scrittori, poeti e attori con i loro testi letterari. Pur occupandosi attualmente di gallerie commerciali, Sandra Vezzani continua a coltivare l’arte in tutte le sue forme.

“Ritorneranno i fiori” è una raccolta intensa, per delicatezza e profondità.Di Sandra è stato scritto: «Scabra, dura, ironica, spoglia di rime o facili assonanze che ne avrebbero ammorbidito il passo spasmodico, la sua poesia trascrive l’esperienza di una donna che ha saputo abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza e di avvicinamento alla vita, una donna che ostinatamente ha interrogato i suoi silenzi e a quel silenzio, a tratti doloroso, ha saputo dare un corpo: la parola poetica» Nella bella raccolta pubblicata da BookSprint Edizioni non c’è una poesia che prevalga su altre. Forse l’autice non ha voluto privilegiare quel sentimento o quell’altra emozione e forse non è un caso che i titoli siano impaginati in rigoroso ordine alfabetico, quasi a scandire la quotidianità della propria ricerca nella quale ogni evento, ogni emozione o paura, ogni attimo di felicità, ogni relazione, facciano parte allo stesso modo di quella complessa strada che porta alla conoscenza di sé.

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Mercoledì, 01 Aprile 2015 | di @