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26 Feb
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Gli esseri di luce

 Spiritualità e trascendenza da una parte, materialità e immanenza dall'altra. Il divino e il terreno che si fondono attraverso i messaggi de "Gli esseri di luce". È questo il titolo dell'ultima fatica letteraria di Maria Antonietta Mini. Pubblicato dalla BookSprint Edizioni, il libro è disponibile nella doppia versione della brossure cartacea e della dimensione digitale.

 Nelle 156 pagine in cui si compone l'opera, l'autrice fonde l'apertura al mistero con il vivere quotidiano, con le difficoltà che si incontrano nella vita di tutti i giorni, con i disagi interiori con cui ci si trova a dover far fronte per non soccombere alla disperazione e alla sofferenza. Con le parole a noi rivolte dagli "esseri di luce", la Maria Antonietta Mini prova ad alleviare la pesantezza del nostro stare al mondo, spronandoci a non lasciarci mai andare e sottolineando il valore assoluto e gratuito dell'Amore, l'unica forza capace di indirizzare le preghiere.

Ecco perché "Gli esseri di luce" è un cammino autentico nel mondo e per il mondo, inteso come comunità di esseri viventi in grado di sostenersi ed aiutarsi reciprocamente. Con un testo scorrevole e piacevole, mai banale, l'autrice ci conduce nel suo mondo, dove percepisce la presenza di questi esseri che ci parlano in continuazione nella speranza che finalmente decidiamo di metterci davvero in ascolto.

Nata a Urbino, classe 1949, Maria Antonietta Mini si è laureata in Lettere presso la facoltà di Lettere e Filosofia della sua città natale. Non si è mai sposata, anche a causa degli impegni lavorativi che per anni l'hanno portata lontano dalle sue terre, costretta a convivere con la solitudine imperante delle sue giornate. La scrittura, in quei momenti, tornava prepotente a ricordarle di portare avanti e perseguire le proprie passioni. Ecco perché la sua camera, ad Urbino, dove è tornata non appena andata in pensione, come la stessa autrice sostiene, è ancora piena di fogli, foglietti e appunti che racchiudono le sue aspettative, le sue speranze, ma anche e soprattutto i dolori e le paure di tutta una vita, solcata negli anni anche da una malattia che l'ha ulteriormente avvicinata al mondo spirituale e alla religiosità.

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Giovedì, 26 Febbraio 2015 | di @Dario D’Auriente

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